martedì 5 febbraio 2013

Per chi suona Campanini


di Stefano Fontana

Sul numero di gennaio della rivista dei gesuiti Aggiornamenti sociali lo storico e sociologo Giorgio Campanini ribadisce la visione, diciamo così, canonica dei “cattolici democratici” sulla agibilità politica dei princìpi non negoziabili in una democrazia laica.
Nell’ordine egli propone le seguenti valutazioni: non esiste una dottrina dei principi non negoziabili e nemmeno un preciso elenco; gli unici princìpi non negoziabili della Chiesa cattolica sono i dogmi (che pure, egli dice, sono stati negoziati, soprattutto nei concili dei primi secoli: curiosa questa idea che la mediazione produca perfino i dogmi); il Magistero non è mai intervenuto dogmaticamente sui temi che oggi di solito si fanno rientrare nei princìpi non negoziabili; più che dal Magistero i temi propri dei principi non negoziabili derivavano un tempo dal diritto naturale che oggi è definitivamente in crisi; la politica è per sua natura l’ambito del relativo e della mediazione tra valori e visioni diverse; l’appello ai principi non negoziabili svilisce l’autonomia della politica e dell’impegno dei laici rispetto alla gerarchia; compito dei laici impegnati in politica è quello di cercare di realizzare nella forma più alta possibile e perseguendo il male minore i princìpi non negoziabili impegnandosi nella mediazione. [leggi tutto]

© La Nuova Bussola Quotidiana

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