lunedì 11 febbraio 2013

Vittime e veri persecutori durante la guerra civile spagnola


di Silvio Brachetta

Il 20 dicembre scorso Benedetto XVI ha approvato la promulgazione del Decreto sul martirio dei Servi di Dio José Javier Gorosterratzu e cinque compagni martiri della Congregazione del SS.mo Redentore, martirizzati dai comunisti durante la guerra civile spagnola (1936-1939). Tale decreto ha aperto definitivamente la strada alla beatificazione dei 5 religiosi che sarà celebrata a Tarragona in Spagna, il 27 ottobre 2013.
Nonostante le vittime della rivoluzione spagnola beatificate o che lo saranno a breve dalla Chiesa hanno quasi raggiunto il migliaio, la sinistra socialista spagnola continua nella sua opera di deformazione storica sull’identificazione dei perseguitati/persecutori e, quindi, sul tema delle vittime della guerra civile. Il governo Zapatero, per veicolare il progetto del cosiddetto «recupero della memoria storica», ha persino fatto approvare una legge dello Stato, la «Ley de la Memoria historica» (26 dicembre 2007), con la quale si è in pratica ridotta la libertà di ricerca per gli storici spagnoli che non siano disposti a consacrare l’interpretazione ufficiale delle sinistre, vulgata che riduce il conflitto 1936-39 ad una mobilitazione reazionaria contro quello che sarebbe stato un moderato progetto riformista, cioè quello della Seconda Repubblica. [leggi tutto]

© Corriere del Sud

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