«Amo molto parlare di niente. È l’unico argomento di cui so tutto.»
«Non viaggio mai senza il mio diario. Bisogna sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno.»
Oscar Fingal O’Flaherty Wills Wilde
Paolo Gulisano conferma l’intempestiva, ma sicura, conversione di Oscar Wilde alla fede in Cristo. Mi rasserena saperlo salvo.
Del Wilde consiglio la lettura de Il Gigante egoista che, più di un racconto, è quasi un estratto di teologia dogmatica.
Lasciate stare i ritratti di Dorian Gray. I capolavori sono sempre kenotici.
***
silvio
4 commenti:
"La religione cattolica è solo per i santi e i peccatori. Per le persone rispettabili va benissimo anche quella anglicana".
Per me è sufficiente quest'altro suo micidiale aforisma per confermare che Wilde aveva già capito tutto della vera anima del Cattolicesimo.
Wilde è in buona compagnia con altri anglicani “affascinati” dal cattolicesimo. I Chesterton, i Newman, i Tolkien, gli Eliot. Abbastanza ghettizzati dai connazionali. Ma forse non più tanto.
Che bello! ho ritrovato dopo decenni "Il gigante egoista"!
non sapevo fosse di Wilde!
Carissima, sì nemmeno io lo sapevo, quando l’ho ascoltata da ragazzo su un’audio-cassetta.
È stata una piacevole sorpresa.
Posta un commento