Devo confessare che tra San Tommaso e San Bonaventura la mia indole mi porta a simpatizzare col primo. Ma la chiamata di Dio è irrevocabile, come dice l’Apostolo.
E così ho risposto al secondo, che mi stava appunto chiamando. Qui descrivo in breve la sintesi tra libertà e precetto secondo San Bonaventura, così come almeno l’ho compresa. Credo che quello che ha scoperto Tommaso nell’ontologia sia pari solo a ciò che Bonaventura ha disvelato nell’etica.
Entrambi seppelliti da questa massa di becchini mediocri (i contemporanei).
***
silvio
Nessun commento:
Posta un commento