domenica 2 giugno 2013

L’economista di Dio. Il saggio di Brienza sul Beato Toniolo

di Francesca Scaringella

L’economista di Dio: Giuseppe Toniolo ad un anno dalla beatificazione. È questo il titolo del saggio pubblicato nella collana diretta da Paolo Del Debbio Etica ed economia. Materiali della tradizione cristiana, come supplemento al n. 2/2013 de La Società. Rivista scientifica di Dottrina sociale della Chiesa, pubblicata dalla Fondazione Toniolo.
L’autore è il saggista Giuseppe Brienza e l’introduzione Laico e beato, la via di Toniolo è firmata da Paola Ortelli.

Giuseppe Toniolo nacque a Treviso il 7 marzo 1845 e morì a Pisa il 7 ottobre 1918. Egli fu sociologo, economista di fama internazionale e tra i fondatori, tra le altre attività, della Federazione degli universitari cattolici (Fuci), ed è stato uno degli artefici dell’ingresso dei cattolici nella vita politica e sociale italiana.
Lo studioso ha fin da subito permeato la sua esistenza di santità, infatti il processo canonico per la sua beatificazione è stato intrapreso nel 1933 dalla Fuci ed è stato dichiarato venerabile nel 1971. La proclamazione della sua beatificazione arriva invece lo scorso anno, il 29 aprile 2012.

La figura di Toniolo si presenta come un esempio di imitazione di laicato cattolico, tanto che Papa Ratzinger lo ha definito “illuminato animatore” e ha scelto come memoria liturgica il giorno del suo matrimonio, coronato da ben 7 figli, il 4 settembre.
Brienza sceglie di soffermarsi su cinque saggi pubblicati nella seconda metà del Novecento su “Civiltà Italica. Mensile di studi politici economici sociali”, “Iustitia. Organo dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani” e “Archivio giuridico ‘Filippo Serafini’. Periodico fondato nel 1868”. Saggi scelti con l’obiettivo di ricostruire e valutare il pensiero sociale e scientifico del Beato, mettendo da parte l’attività di organizzatore politico del movimento cattolico.

Nella seconda parte del libro l’autore invece esamina il periodo antecedente la beatificazione di Toniolo, e anche quello che segue, nell’ambito della Chiesa e del mondo cattolico. Grazie a questo scritto si comprende come l’intero anno che ha preceduto la beatificazione dell’economista sia stato vissuto all’insegna del pensiero e della testimonianza di Toniolo.

Nella conferenza stampa conclusiva della 63esima Assemblea generale dei vescovi italiani, Bagnasco ha indicato il Beato come modello per i politici cattolici: “uomo limpido e coraggioso, anticonformista rispetto allo spirito dei tempi”. Mentre Franco Miano, presidente dell’Azione cattolica italiana e componente del “Comitato per la beatificazione e canonizzazione di Toniolo”, ha visto in Toniolo una “[…] capacità di profezia in molte delle sue intuizioni – la fondazione dell’Opera dei Congressi, il propugnare un’azione incisiva dei cattolici in campo sociale – così da apparire un anticipatore del ruolo dei laici nella Chiesa riconosciuto dal Concilio Vaticano II”.




Un saggio quello di Brienza che con numerose testimonianze disegna la figura dell’economista Toniolo a tutto tondo, sottolineando quanto sia indispensabile studiarne il pensiero per comprendere sia il cattolicesimo italiano degli ultimi due secoli, sia per capire come possono essere affrontati i problemi di domani.


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