giovedì 20 giugno 2013

Preghiera su Magris

di Camillo Langone

Perché mai gli studenti avrebbero dovuto maledire Claudio Magris? Lo avranno benedetto, invece, perché è un autore assolutamente alla loro portata. Alla portata di maturandi e signore iscritte a yoga, di seguaci dell’omeopatia e ascoltatori di Giovanni Allevi, di credenti nel cibo biologico e vicepresidenti del sindacato dirigenti scolastici: insomma il pubblico naturale di colui che si crede Italo Svevo e Carolus Cergoly messi insieme mentre è solo e soltanto Claudio Magris.
Il magrisiano “viaggiare per viaggiare” contenuto nel tema dell’esame di maturità è all’altezza della immaturità del diciottenne contemporaneo. Per un giovane confuso, Magris è quanto di meno impegnativo: esenta perfino dalla responsabilità di cercarsi una direzione.


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