venerdì 8 maggio 2009

Don Gianni Baget Bozzo è tornato al Padre

Provo quasi vergogna ad elencare gli aggettivi e gli epiteti che contraddistinsero don Gianni Baget Bozzo, tanto sono conosciuti ed apprezzati: anticonformista, teologically e politically uncorrect, schietto, tenace, originale…

Per queste qualità fu abbondantemente avversato dai mediocri. Ha commesso errori, ma solo chi non fa niente nella vita non sbaglia mai.

Quando scriveva di politica, sorvolavo spesso. Ma quanto alla religione, beh, ne aveva di cose da insegnare.

Se volete sapere, ad esempio, cosa padre Livio Fanzaga di Radio Maria intenda quando insiste fino alla noia che la Rivelazione è progressiva (non progressista, progressiva), dovete assolutamente leggere “Profezia. Il Cristianesimo non è una religione.” (Mondadori, 2002) del Bozzo.

Se volete, poi, avere un’idea non stereotipata di cosa significhi mistica, leggete le sue opere sull’argomento.

Grazie don Gianni. Una prece.

***

silvio

2 commenti:

Paolo ha detto...

Bello questo tuo breve ricordo di don Gianni. Unisco una mia prece alla tua, insieme a un piccolissimo ricordo personale. Incontrai don Gianni in un'occasione ufficiale, in cui dovetti svolgere un compito, diciamo così, di rappresentanza, anche se discreto. In mezzo a un codazzo di sussiegosi politicanti, nani, ballerine e tanti altri, lui fu l'unico - in senso letterale- a rivolgere un sorriso sincero a chi stava lavorando anche per loro. Buon prete, ho pensato.
Ciao.

silvio ha detto...

Certo è edificante incontrare persone di questa statura, specie nella loro dimensione umana più vera.