venerdì 29 maggio 2009

Val più una pagina di Cortès che cento omelie

Della serie: val più una pagina di Cortès che cento omelie
Premessa: monarchia, oligarchia, aristocrazia, poplo, solo nella Chiesa coesistono senza contrasto. La Chiesa impera e serve nello stesso momento,al pari Gesù è Re e Servo allo stesso tempo. Negli altri ordinamenti queste diverse forme di governo sarebbero fra esse incopatibili. Tenderebbero in continuo tra tirannia e rivoluzione.
Se consideriamo da sola la dignità del pontefice, la Chiesa ci appare come una monarchia assoluta. Se la consideriamo nella sua struttura apostolica ci appare come una potentissima oligarchia. Se osserviamo da una parte la dignità propria a prelati e sacerdoti e dall’altra l’abisso esistente tra sacerdozio e il popolo, la Chiesa assume i contorni di immensa casta aristocratica. Ma quando si posa lo sguardo sulle moltitudini di fedeli sparsi per il mondo, e si vede che apostolato,pontificato e sacerdozio sono al loro servizio e che nulla in questa società prodigiosa è stabilito in favore di chi comanda ma tutto è per la salvezza di chi obbedisce; quando si riflette sul dogma consolante dell’uguaglianza delle anime, quando si pensa che il Salvatore degli uomini soffrì le ingiurie della croce per tutti e per ciascuno degli uomini; quando si proclama che il buon pastore deve morire per le sue pecore; quando si pensa che fine ultimo che l’azione di tutti i diversi ministeri è la riunione di tutti i fedeli, la Chiesa appare come una democrazia immensa, nell’accezione nobile di questa parola, o, almeno, una società istituita per un fine essenzialmente popolare e democratico……
J.D.Cortès
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roberto

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