martedì 19 maggio 2009

Sale sciapito (buono solo per essere calpestato dagli uomini)

E, sempre a proposito dei due pesi e delle due misure, ecco altre esternazioni che rimarranno come al solito senza alcuna conseguenza canonica: i protestanti (nel senso che protestano costantemente contro il Magistero cattolico) don Luigi Verzè e Carlo Maria Martini elucubrano le solite banalità post-concilio a favore dei divorziati risposati e del matrimonio presbiteriale.

Gli argomenti dell’apostolato, ormai (anzi, della pastorale, come oggi si usa dire), si sono ridotti a questi due. Viceversa, dei confessionali deserti, delle pecorelle smarrite a rischio dannazione, dell’errore che imperversa indisturbato e delle chiese vuote non se ne parla più.

La simpatica coppia eterodossa è non soltanto al riparo da ogni serio provvedimento disciplinare, ma nemmeno criticabile. A meno di non essere propensi a subire le bacchettate e le contumelie protettive di Avvenire (quotidiano della CEI collegialista).

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silvio

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