«Nella distribuzione delle medicine il farmacista non può rinunciare alle esigenze della sua coscienza in nome delle leggi del mercato, né in nome di compiacenti legislazioni. Il guadagno, legittimo e necessario, deve essere sempre subordinato al rispetto della legge morale e all'adesione al magistero della Chiesa. […] Per il farmacista cattolico l’insegnamento della Chiesa […] non può essere sottoposto alle variazioni di opinioni o applicato secondo opzioni fluttuanti.»
Cari farmacisti, salvatevi da questa generazione perversa. Dice il Papa.
Anche in passato si vendevano veleni e pozioni magiche, ma nessuno si era mai sognato di chiamarli farmaci.
Oggi no. Bisogna dire che l’infanticidio è una terapia, altrimenti si mettono a frignare e a battere i piedini.
***
silvio
4 commenti:
Mi chiedo se sotto sotto non lo sappiano benissimo che si tratta di infanticidio. A me sembra così evidente...
Però non male l'associazione delle pillole per il sesso e contro la vita con la cicuta
Credo che non lo sappiano veramente, caro Hayalel, perché se lo sapessero non penso si esporrebbero al ridicolo in modo così miserabile. Non s’è mai visto un accecamento simile dall’inizio del mondo. Ormai le cose quadrate sono chiamate tonde.
"Frignare e battere i piedini"?
Chi, i bimbi che stanno per essere ammazzati nel grembo materno?
O i radicali che vogliono salvare Caino per continuare ad ammazzare Abele?
Mi riferivo ai secondi che, come dici, hanno un'etica a senso unico.
Posta un commento