mercoledì 30 settembre 2009

Arte vera

C’è però anche un’estetica contemporanea umile e nobile, della quale ce ne parla spesso Enrico Maria Radaelli. Il discepolo di Romano Amerio aveva scritto sull’argomento Ingresso alla bellezza. Fondamenti a un’estetica trinitaria (Fede & Cultura, 2007).

Oggi scrive un interessante articolo sul tema del sorriso. Sembra un argomento secondario, ma non lo è: «lo stato di “regale sorridenza”, è lo stato d’essere proprissimo della Trinità». È una questione profondamente metafisica e strettamente teologica. Straordinariamente interessante, inoltre, è la discettazione sui «quattro Nomi di Dio» (Verbum, Imago, Filius, Splendor), frutto della speculazione di San Tommaso e San Bonaventura. Radaelli ne aveva diffusamente parlato nella postfazione di Stat Veritas (Lindau). Qua ne offre un sunto.

Constato che nessuna arte, la quale non tenga conto del fondamento più importante del vero, del buono e quindi del bello, può essere utile ad alcunché.

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silvio

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