giovedì 10 settembre 2009

Rivoluzione (in)culturale

È surreale…

Questi nostalgici hanno preso a pretesto l’agenda rossa scomparsa dalla borsa di Paolo Borsellino dopo l’attentato di Via D’Amelio, per riabilitare il libretto rosso di Mao.

Cioè, alla lettera: il libretto rosso di Mao è diventato l’agenda rossa di Borsellino.

La maldestra operazione è ovviamente taciuta, confidando (a ragione) nell'ignoranza della gente.

Ma che testa hanno a sinistra?

***

silvio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Testa?
Quale testa? ;)

A me sembra una delle tattiche tipiche di certa mentalità usare spregiudicatamente il buon nome di personaggi storici. Il lato conveniente è che questi non possono tornare indietro dalla tomba per negare le varie congetture.

silvio ha detto...

Impressionante… hanno la capacità di trasformare tutto in maoismo.