martedì 27 luglio 2010

Non disperare della salvezza


«...aver supposto la sua miseria maggiore della mia misericordia. Questo è quel peccato che non è perdonato né di qua né di là, perché con questo non vuole, ma spregia la mia misericordia. Esso mi è più gravoso di tutti gli altri peccati... Perciò la disperazione di Giuda mi dispiacque, e fu più grave al mio Figliuolo del tradimento da lui fatto.»

«Via della verità è il cammino sul ponte. La verità rivelata agli uomini da Gesù è l'amore di Dio, che li vuole partecipi della sua stessa beatitudine eterna.
Per interpretare il cammino del ponte, occorre uscire dalla corrente e toccare la riva. Ciò avviene quando i peccatori si avvedono di correre verso la perdizione, di essere ingannati dal mondo e dal padre della bugia, di essere divenuti “martiri del demonio”. È la crisi del conoscimento alla quale succede il timore servile, cioè la paura dell'infelicità e dei castighi di Dio. È il primo impulso alla conversione; ma se l'anima resta ferma al timore delle pene, non persevera e non si salva, cioè ricade nella fiumana. Al timore occorre che si unisca l'amore. Non basta voler liberarsi dal male, occorre voler compiere il bene. Il timore servile diviene allora timore santo di Dio. L'anima è indotta a pentirsi dei suoi peccati, a fare penitenza, ad accostarsi al sacramento della Confessione. Così riesce veramente a uscire fuori dalla fiumana e a vomitare l'acqua corrotta, bevuta in abbondanza.
Ma non basta approdare alla riva: occorre salire sul ponte e percorrerlo fino in cima: è la legge del progresso nella vita spirituale. Gesù chiama, Gesù attrae a sé: “Se sarò innalzato da terra, trarrò tutti a me”. Il ponte è Cristo crocifisso. Le anime che sono sulla riva, attratte da Lui, diverranno assetate: “Chi ha seta, venga a me”. Esse hanno volontà di amare e per questo si sentono spinte a progredire e a non tornare più indietro.»

Santa Caterina da Siena, Dialogo della Divina Provvidenza
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silvio

2 commenti:

Cogitor ha detto...

Silvio carissimo, un caro abbraccio e l'augurio di una serena estate.
Michelangelo

Anonimo ha detto...

Una mistica potente e mai sorpassata (come tutta la mistica: la sua attualità è disarmante). sono giorni di riposo caro Silvio, ma spesso le vacanze per farti un saluto. A presto "collega" :) passa a trovarmi, mi piacerebbe un tuo pensiero cui "cretini" ;)