«“O non sapete che
quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua
morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella
morte (Rm 6, 3-4)”.
Se uno non riceve il battesimo, non ha salvezza. Eccettuati
soltanto i martiri, i quali ricevono il regno anche senza l’acqua. Il Salvatore
infatti, che ha redento il mondo mediante la croce, trafitto nel costato, fece
uscire sangue e acqua (cfr Gv 19, 34), affinché alcuni venissero appunto
battezzati con acqua in tempi di pace, altri invece nel proprio sangue in tempi
di persecuzione. Infatti il Salvatore fu solito chiamare il martirio con il
termine “battesimo”, dicendo: “Potete
bere il calice che io bevo, e essere battezzati con il battesimo con il quale
io vengo battezzato (Mc 10, 38)?” E anche i martiri professano la fede,
diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini; mentre tu lo
confesserai dopo un po’. Ma non è ancora il tempo che tu ascolti queste cose.»
Dal trattato Catechesi
per gli illuminandi di San Cirillo
di Gerusalemme
(n. 370-380, + 444) (Cat. 3, 10: PG 33, 440)
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