lunedì 16 aprile 2012

Risurrezione di Cristo e salvezza della carne


Un dipinto della Madonna col Bambino ci parla del bisogno insito nell’uomo di possedere la felicità, e dice chiaramente come tale felicità per il cristiano non sia qualcosa di astratto, ma si concretizzi nella salvezza che coinvolge la sua corporeità oltre che il suo spirito.

di Corrado Gnerre

L’uomo bacia Dio e non vuol perderlo

C’è un dipinto attribuito ad Alessandro Turchi detto “l’orbetto” (1578-1649), che è esposto alla Biblioteca dei Girolamini a Napoli e che possiede un’originalità. La Vergine ha in braccio il suo divin Figlio e lo bacia. Ma i due non sono soli. C’è un altro bambino nel dipinto. È Giovanni Battista, coetaneo di Gesù, che anch’egli bacia il Verbo Incarnato. Il suo bacio però esprime anche qualcos’altro: quasi un senso di possesso. Le piccole braccia del Precursore afferrano le fragili gambe del piccolo Gesù quasi a volerle far sue. [leggi tutto]

© Il Settimanale di Padre Pio

Nessun commento: