di Paolo Rodari
Alcuni lo chiamano “effetto Formigoni”. Mentre per altri i problemi del presidente lombardo “sono solo
una coincidenza”. Sta di fatto che in Vaticano non sembra più essere l’ora dei
ciellini. Amati e protetti da Giovanni Paolo II che arrivò a dire: “Il mio modo
di vedere le cose è simile al vostro, anzi è lo stesso”, stimati dal cardinale
Joseph Ratzinger che a Roma amava conversare con Angelo Scola e Hans Urs von
Balthasar di teologia e che appena eletto al soglio di Pietro volle accanto a
sé quattro laiche consacrate appartenenti a Cl per prestare i servizi nel
proprio appartamento, oggi non sono più così centrali nello scacchiere
ecclesiale. [leggi tutto]
© Il Foglio
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