venerdì 6 aprile 2012

Il Papa richiama i sacerdoti: «La disobbedienza non è una via»


di Massimo Introvigne

La Messa crismale del 5 aprile ha offerto a Benedetto XVI l’occasione per pronunciare un’importante omelia sui sacerdoti, «consacrati, cioè consegnati per sempre a Dio», e per rispondere con tono fermo alle contestazioni contro il Magistero che vengono da gruppi di sacerdoti progressisti in diversi Paesi, in particolare in Austria, denunciando la disobbedienza dei presbiteri come una strada inaccettabile e disperata.
Come sacerdoti siamo stati consacrati da un vescovo. «Ma siamo anche consacrati nella realtà della nostra vita? – si è chiesto il Papa – Siamo uomini che operano a partire da Dio e in comunione con Gesù Cristo?». Questa domanda ne racchiude in realtà due. Da una parte, «è richiesto un legame interiore, anzi, una conformazione a Cristo, e in questo necessariamente un superamento di noi stessi, una rinuncia a quello che è solamente nostro, alla tanto sbandierata autorealizzazione. È richiesto che noi, che io non rivendichi la mia vita per me stesso, ma la metta a disposizione di un altro – di Cristo. Che non domandi: che cosa ne ricavo per me?, bensì: che cosa posso dare io per Lui e così per gli altri?». [leggi tutto]

© La Bussola Quotidiana

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