di Giuseppe Brienza
Ieri si è dimessa Olimpia Tarzia, la consigliera regionale
del Lazio più votata nel 2010 nella Lista Polverini, da presidente della
Commissione “Scuola, diritto allo studio, formazione professionale,
università”. Si è trattato di una protesta contro l’ennesima mancata
approvazione della sua proposta d’introdurre, anche nel Lazio, il “buono
scuola”, misura presidio della libertà di scelta educativa delle famiglie.
Infatti, si tratta di un contributo per le spese scolastiche sostenute durante
l'anno scolastico, rivolto alle famiglie residenti nella Regione con figli che
frequentano scuole elementari, medie, superiori statali o legalmente riconosciute,
parificate, paritarie aventi sede nel Lazio (cioè le c.d. scuole “private”,
spesso d’ispirazione cattolica). In Lombardia il rimborso massimo previsto è di
1050 euro, elevabile a 1400 per gli studenti con insegnante di sostegno. [leggi
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© Il Corriere del Sud
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