Un diario consente di
rivivere le vicende dei Carlisti italiani, i monarchici cristiani che
combattevano (per necessità) assieme al generale Franco
di Rino Cammilleri
Può
sembrare strano, a noi contemporanei, immaginare un soldato del XX secolo
andare all’assalto alla baionetta recitando il rosario e invocando la Vergine.
Più
strano ancora se a farlo sono interi battaglioni di volontari, arruolatisi in
un’armata esplicitamente e programmaticamente cattolica.
Invece
una tale armata ci fu, i cosiddetti Requetés
«carlisti» che combatterono contro i rojos
(i «rossi»: comunisti e anarchici) nella guerra di Spagna del 1936-39. Il loro
essere nuovi crociati stava nello stile a cui si assoggettavano per giuramento:
soccorso dei nemici feriti e preghiere di accompagnamento per i nemici caduti,
rispetto massimo della popolazione civile, niente bordelli e ubriachezze, messe
e comunioni al campo, vita liturgica compatibilmente con le operazioni di
guerra. [leggi
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