I vescovi si apprestano a preparare un documento per il
prossimo sinodo e constatano
che “è in atto un’apostasia silenziosa” e, dunque, i “cristiani sono da
rievangelizzare”.
Hanno ragione, ma c’è da rievangelizzare a partire dai
vescovi, la maggioranza dei quali ha perso la fede.
Tacciono sugli scandali per quieto vivere, non intervengono
sugli abusi liturgici, sono carenti nella scelta dei collaboratori, non nominano
più gli esorcisti, si inciuciano con i progressisti e - alle volte - vanno
in vacanza con l’amante in Messico.
È pur vero che le eccezioni sono molte. Qua a Trieste ne
abbiamo una.
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silvio
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