Da Firenze, il professor Pietro De Marco ci invia una nota
critica sulla traduzione della Bibbia in uso nella Chiesa italiana dal 2007.
Una traduzione che affiora in ogni messa, talvolta con sorprese per i fedeli
più attenti.
La discussione sulle traduzioni del messale latino nelle lingue correnti,
intrecciata a quella della Bibbia, si è particolarmente animata, in vari paesi,
dopo la lettera
scritta lo scorso aprile da Benedetto XVI ai vescovi tedeschi a proposito delle
parole della consacrazione del calice, con il papa decisamente a favore del
letterale “per molti” invece del “per tutti” adottato da molte versioni
postconciliari.
La nuova versione italiana del messale è in questo momento sotto l’esame
della congregazione vaticana per il culto divino. [leggi
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© Settimo Cielo
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