Piantatela di rifilare ai gay e al mondo la
storiella del matrimonio omosessuale come questione giuridica. E’ una critica
devastatrice, ideologica, del matrimonio in sé. Legittima, ma solo se non
dissimulata
di Giuliano Ferrara
Questo è un appello gay. Gli omosessuali non meritano nella bella e intelligente Italia
cattolica di essere oggetto e soggetto di un inganno ideologico. Le persone
serie, e il nostro amico Adriano Sofri è il primo della lista non molto
affollata, devono smettere di dire e scrivere che le nozze gay sono una
questione di diritto eguale. Devono, a nostro modesto parere, finirla di
alterare la realtà delle cose con l’abuso di un feticcio pseudo
universalistico. Devono, a nostro sommesso avviso, riconoscere che quando si
parli di matrimonio tra maschio e maschio, o tra femmina e femmina, di altro si
tratta che non di un’equiparazione di diritto valida per tutti, en citoyen.
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© Il Foglio
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