venerdì 27 luglio 2012

Eliot l'inglese: "In America non c'è molto da salvare"

Thomas Stearns Eliot

Fra il '26 e il '27 il grande poeta e drammaturgo si allontana dal proprio Paese. Nel suo epistolario la mutazione in classicista, monarchico e anglo-cattolico

di Aridea Fezzi Price

Nel terzo volume del suo immenso epistolario, T.S. Eliot ha 39 anni e confessa di vivere la vita, funestata dall'instabilità mentale della moglie Vivienne, come «un brutto romanzo russo». Ma il '26 e il '27 sono anche gli anni in cui matura una nuova visione estetica e filosofica, non è più il poeta di La terra desolata e di Gli uomini vuoti, ma indossa il manto del «classicista in letteratura, monarchico in politica, anglo-cattolico in religione» che sfoggerà non senza suscitare polemiche nel '28 nei saggi sullo Stile e l'Ordine For Lancelot Andrewes. [leggi tutto]

© Il Giornale

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