martedì 17 luglio 2012

“Avvenire” si schiera contro la fecondazione artificiale


di Mario Palmaro

La notizia ha del clamoroso: dopo 8 anni di inossidabile apologia “senza se e senza ma” della legge 40, e di totale silenzio sulle vittime innocenti della fivet omologa (quella, appunto, permessa dal legislatore italiano), il quotidiano della Cei ora si scaglia contro la fecondazione artificiale nel suo complesso. Lo fa con un articolo vergato da una delle sue firme più autorevoli in bioetica, Assuntina Morresi, professore associato di Chimica Fisica.
Il titolo dell’articolo ripete uno slogan abituale della pubblicistica cattolica ufficiale: “Provetta, Far West globale”. Il sottotitolo tradisce il solito linguaggio politicamente corretto: “Nei laboratori ‘perse’ decine di milioni di embrioni”. Come se gli embrioni fossero dei portafogli che, distrattamente, si possono smarrire per strada. Dire “embrioni morti” sarebbe stato troppo duro. E troppo vero. [leggi tutto]

© Corrispondenza Romana

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