Lettera di Marcello
Pera al Direttore del Corriere della Sera
Caro direttore,
il Senato della Repubblica è impegnato in una difficile
sessione dedicata alla riforma della Costituzione. Dopo che la «strana
maggioranza» aveva concordato un testo che manteneva l’attuale regime
parlamentare con alcune correzioni, improvvisamente Pdl e Lega si sono
accordati su un altro testo: forma di Stato federale e forma di governo
presidenziale.
Per ora è
stato approvato il federalismo e tra qualche giorno dovrebbe essere votato
anche il semipresidenzialismo, con la conseguenza che il testo morirà il giorno
stesso in cui sarà (se lo sarà) licenziato dal Senato. Eppure Dio solo sa
quanto di questa revisione abbiamo bisogno. Mi limito a richiamare due ragioni.
La prima riguarda l’Europa. Tutti hanno visto, anche se nessuno ci si è
soffermato, che mentre il Consiglio europeo approvava nuove misure anticrisi,
al Bundestag si discuteva del Fiscal compact, la cui approvazione richiedeva la
maggioranza qualificata di due terzi. Perché lì sì e da noi no? [leggi
tutto]
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