martedì 10 luglio 2012

Un’assemblea costituente per superare lo stallo del paese


Lettera di Marcello Pera al Direttore del Corriere della Sera

Caro direttore,
il Senato della Repubblica è impegnato in una difficile sessione dedicata alla riforma della Costituzione. Dopo che la «strana maggioranza» aveva concordato un testo che manteneva l’attuale regime parlamentare con alcune correzioni, improvvisamente Pdl e Lega si sono accordati su un altro testo: forma di Stato federale e forma di governo presidenziale.
Per ora è stato approvato il federalismo e tra qualche giorno dovrebbe essere votato anche il semipresidenzialismo, con la conseguenza che il testo morirà il giorno stesso in cui sarà (se lo sarà) licenziato dal Senato. Eppure Dio solo sa quanto di questa revisione abbiamo bisogno. Mi limito a richiamare due ragioni. La prima riguarda l’Europa. Tutti hanno visto, anche se nessuno ci si è soffermato, che mentre il Consiglio europeo approvava nuove misure anticrisi, al Bundestag si discuteva del Fiscal compact, la cui approvazione richiedeva la maggioranza qualificata di due terzi. Perché lì sì e da noi no? [leggi tutto]

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