mercoledì 18 luglio 2012

Gli Istituti Confucio, “cavalli di Troia” dell’egemonia cinese

L’aumento degli Istituti Confucio è divenuto endemico in tutto il mondo. Sostenuti in maniera attiva dal governo e dalle elite politiche comuniste, queste strutture non propagano però soltanto la lingua e la cultura cinese: cercano di modificare l’immagine di Pechino agli occhi del mondo. L’operazione, per quanto imponente, non cambierà le critiche alle violazioni dei diritti umani e delle libertà religiose. Ma la diplomazia cinese sta cambiando. Un saggio del China Brief, traduzione a cura di AsiaNews.

di Alan H. Yang e Michael Hsiao

Dopo un periodo di relativa calma, la promozione operata da Pechino sin dal 2004 a favore di un numero sempre in espansione di Istituti Confucio (IC) in giro per il mondo è tornata di nuovo all'attenzione della comunità internazionale. Secondo il Rapporto annuale 2011 pubblicato dal quartier generale degli Istituti, esistono 112 IC e 324 Classi di studio Confucio in America settentrionale e meridionale; di questi, 81 IC e 299 Classi sono negli Stati Uniti. [leggi tutto]

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