Pubblichiamo stralci
di una delle relazioni pronunciate a Bagnoregio nell’ambito del convegno,
giunto quest’anno alla sessantesima edizione, organizzato dal Centro di Studi
Bonaventuriani e intitolato: «De virtute in virtutem: il dono di Dio e la
responsabilità dell’uomo».
di Fortunato Frezza
De virtute in virtutem:
il dono di Dio e la responsabilità dell’uomo: il tema generale del convegno è
espresso con due locuzioni che si richiamano e si spiegano a vicenda. La
seconda spiega la prima, de virtute in
virtutem, che per essere posta in apertura dell’enunciato assume anche la
preminenza di senso come formula di sintesi esplicitata poi dal secondo elemento
della formula del tema: dono di Dio e responsabilità dell’uomo.
L’espressione de
virtute in virtutem è tratta dalla Volgata e precisamente dal salmo 83, che
con gli altri salmi 45, 47, 75, 86, 122 forma una unità letteraria e tematica
dei cosiddetti “canti di Sion” per il loro tono celebrativo della città santa,
dimora di Dio, verso la quale si snoda la lunga teoria dei pellegrini in
cammino. [leggi
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© L’Osservatore Romano
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