martedì 10 luglio 2012

Un calcio all’Associazione patriottica: il vescovo di Shanghai profeta ed eroe


di Bernardo Cervellera

Mons. Ma Daqin, che ha rifiutato l’imposizione delle mani da un vescovo scomunicato e si è dimesso dall’Associazione patriottica rivendica la libertà religiosa che la costituzione cinese garantisce, ma i regolamenti sulle religioni la tradiscono. Il rifiuto dell'Associazione patriottica ha motivi teologici (l’Ap è “incompatibile con la dottrina cattolica”), ma anche pastorali e sociali. Per mesi i pastori sono tenuti lontano dalle loro diocesi, portati a banchettare a spese del governo, mentre i loro fedeli devono combattere con la povertà. I vescovi “opportunisti” come sale scipito. Il valore dei fedeli laici per la riconciliazione con il papa.

Un profeta e un eroe: così molti cattolici cinesi - e noi con loro - definiscono i primi passi del neoeletto vescovo ausiliare di Shanghai, mons. Taddeo Ma Daqin. [leggi tutto]

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