lunedì 8 marzo 2010

Guide cieche

Molta stampa cattolica - Avvenire ne è un paradigma - dà conto dell’esistenza e dell’opera dei farisei all’esterno della Chiesa. Quant’è brutto il mondo, quant’è ipocrita, quanti errori, meschinità, quanto livore anticristiano.

Vero e sacrosanto. Ma l’istituzione farisaica, il comportamento ipocrita, doppio, è nato e si perpetua - dia disturbo o noncuranza - in seno al popolo d’Israele, all’interno.

In questa sede si rileva, fino alla noia, tanto il fariseismo esterno quanto l’interno alla Chiesa.

Passo quindi ad annotare l’ennesimo sintomo di un tumore in metastasi, che affligge da tempo la Curia e gli episcopati nazionali, già descritto massicciamente da queste parti: il solito prelatino della CEI esterna una stupidaggine e viene immediatamente smentito dai colleghi. Sarà forse la trentesima volta in pochi anni. Ovviamente la stampa laica ha già avuto tutto il tempo di approfittare dell’utile idiota di turno e gettare fango a palate sul popolo di Dio.

Niente paura, ce n’è anche per la Curia: alla fine mons. Rino Fisichella, tempestato dalle critiche (sempre da parte dei suoi colleghi), fa le valigie e parte per Siena.

Non ripeto quanto successo. Ce ne eravamo già occupati qui e qui.

Dico solo che al comando della navicella di Pietro si sono insediati dei mediocri, che occupano le giornate bacchettando i confratelli più diligenti. Inoltre sono guide cieche, che non entrano nel Regno dei Cieli ed impediscono agli altri di entrare.

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silvio

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