di Josef Seifert
Fondatore dell’Accademia Internazionale di Filosofia
del Principato del Liechtenstein
Membro della Pontificia Accademia per la Vita
Le riflessioni che seguono sono quelle di un cattolico
austriaco che si duole per la decisione di un Cardinale della sua patria
lontana, per il quale egli prova un grande rispetto e l’affetto di una amicizia
di lunga data - anche se “inattiva” a causa della distanza geografica - che
risale all’epoca in cui entrambi insegnavano all’Istituto Giovanni Paolo II per
gli Studi su Matrimonio e Famiglia di Roma.
I fatto sono ben noti: il cardinale Cristoph von Schönborn,
arcivescovo di Vienna e presidente della Conferenza Episcopale Austriaca, ha di
recente annullato la decisione di un sacerdote polacco, parroco in un piccolo
villaggio dell’Austria meridionale. Don Gerhard Swierzek si era opposto
all’elezione nel consiglio parrocchiale di un uomo che pratica apertamente uno
stile di vita omosessuale e ha perfino registrato pubblicamente la propria
unione omosessuale e para-matrimoniale. Il cardinale, che inizialmente aveva
dichiarato di appoggiare la decisione di Swierzek, ha invitato a pranzo, nel
palazzo arcivescovile, il giovane (26 anni) Florian Stangl e il suo compagno. [leggi
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