lunedì 14 maggio 2012

Messa in volgare, sì. Ma almeno sia tradotta bene

Uwe Michael Lang

Nel passaggio dal latino alle lingue moderne molte ricchezze dei testi originali sono andate perdute. In un libro, il liturgista più stimato dal papa fa l'inventario dei danni. E spiega come rimediare

di Sandro Magister

La discussione sui criteri per la traduzione dei testi latini del messale romano è più che mai vivace, dopo la lettera scritta da Benedetto XVI ai vescovi tedeschi e riprodotta integralmente in www.chiesa:

Ma in questi stessi giorni è uscito negli Stati Uniti un libro che accenderà ancor di più la discussione:

Il paese d'uscita del libro, gli Stati Uniti, è anche quello nel quale - dalla prima domenica di Avvento dello scorso anno - è entrata in uso una nuova traduzione in inglese del messale romano che risponde proprio ai criteri esposti da Benedetto XVI e magnificamente argomentati e documentati nel libro: criteri da cui la traduzione precedente era lontanissima. [leggi tutto]

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