venerdì 21 settembre 2012

Carteggio 2


Due importantissime integrazioni al Carteggio.

Roberto ripropone il pensiero di Joseph de Maistre (1732-1821) da un post precedente.

Riccardo (blog Il Pubblicano), sempre su de Maistre, chiarisce perché il riferimento alla Chiesa non debba intendersi come teocrazia:
«Il pensiero di de Maistre a riguardo è chiarissimo: il potere temporale e quello spirituale hanno dei loro ambiti, entro i quali sono sovrani, ma oltre i quali non possono andare. Il potere spirituale è qualitativamente differente da quello temporale, e quindi non deve essere confuso con esso (altrimenti sarebbe una teocrazia), ma dà la limitazione del suo ambito: la legge naturale. Il sovrano non ha potere assoluto, ma deve sempre restare nell'ambito della legge naturale, e il potere spirituale è lì per affermare l'ambito di tale legge. L'equivoco nasce dal vedere il potere spirituale come "il potere dello stato della Chiesa", mentre in realtà non si tratta di una teocrazia, ma come detto di due sfere distinte ma non separate, che interagiscono a vicenda».

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silvio

3 commenti:

Alberto ha detto...

Non credo che si possa pensare al ritorno di teocrazie in Occidente, ma certo che l 'influenza concreta e pesante sul governo può essere anche indiretta, mediata, tramite un partito succube dei monsignori, come negli anni '50,in Italia. Che il potere spirituale possa indicare la via della legge naturale senza imporsi, mi sembra una situazione poco realistica: o porge un'indicazione, un insegnamento, che nessuno segue,come oggi, oppure per quali vie l'insegnamento può diventare efficace se non con la forza dei cattolici durante il voto? E con i cattolici di oggi, te la raccomando la legge naturale! Mezzi sono tiepidi e sottoposti alla propaganda laicista, e gli altri mezzi sono comunisti. Rimangono frange,appunto. Che siano queste la buona sementa in grado di fruttificare?

roberto ha detto...

Certo la situazione non è rosea,tuttavia a noi è chiesto di combattere la buona battaglia,non di vincerla,quello spetta a Nostro Signore.Noi seminiamo non è detto che mieteremo.

Anonimo ha detto...

Diamoci forza ricordando il salmo: " Semineranno piangendo ma raccoglieranno con allegria"