giovedì 13 settembre 2012

Margherita Hack: “Come scienziata non ho scoperto nulla”


Le sue frequenti apparizioni televisive sono dovute alla militanza comunista e ateista, unite alle sue posizioni favorevoli al testamento biologico, al matrimonio omosessuale e alla ricerca sulle staminali embrionali

di Francesco Agnoli

Inizio questa mio articolo riguardo alle battaglie culturali di Margherita Hack con una precisazione. La Hack viene presentata dai suoi fans come la «voce della scienza». Si cerca di proporre questa equazione: è una scienziata, quindi, quando parla lei, parla la scienza. In altre parole: ciò che dice lei è sempre esatto, come una formula matematica o come la legge di gravita. L'equazione, falsa, funziona presso il grande pubblico per un semplice fatto: che una laurea in astrofisica fa sempre la sua impressione. [leggi tutto]

© Il Timone

2 commenti:

sergio ha detto...

A me Margherita Hack è simpatica, e umanamente è una persona calorosa,generosa,vitale e sopratutto per niente snob. Condivido il suo amore per gli animali e anch'io cerco di seguire una dieta che escluda la carne. Di astronomia non capisco niente,ma sentirla spiegare da lei diventa una cosa comprensibile e divertente. Dalle sue idee politiche e religiose sono quanto più distante possibile,ma anche queste espresse alla sua maniera diventano umoristiche. Non è possibile essere nemici di una persona così. Le auguro ogni bene possibile e lunga vita,sempre al volante della sua automobile,naturalmente,visto che non volevano rinnovarle la patente. La prof. Hack è una persona onesta e in buona fede,a cui mi sentirei onorato di stringere la mano. La spiegazione della fede cieca nell'ateismo e nel comunismo,che Dio la perdoni, la si trova nella sua biografia. Basta leggere cosa deve aver passato con i genitori religiosi come i suoi,per capire che la sua è una semplice reazione di segno opposto. Un trauma infantile che deve averla segnata e che la influenza ancora. Perciò,rivolgo un invito a chi non è d'accordo con lei a far finta di niente e a comprenderla. Sono gli altri che si approfittano di lei e se ne servono per la loro,propaganda. Sono gli altri,politici e giornalisti, da disprezzare.

silvio ha detto...

Ti confesso che ho un magone dentro. Ho avuto (e ho) una grande passione per le scienze in generale e per l’astronomia in particolare.
Armato di telescopio, - un modesto rifrattore 114/900 - di binocolo e di macchina fotografica, passavo le notti sotto le stelle. I giorni li passavo in compagnia di pubblicazioni scientifiche, tra le quali il bimensile “L’Astronomia”, la cui direttrice e fondatrice era proprio la Hack (anni ’80, ora non so).
Che sogni facevo assieme (spiritualmente) alla Hack! Lei era come il leggendario prof. Victor Bergman di Spazio 1999: è vero, pure lui - il personaggio, ovviamente - non ha scoperto nulla, ma entrambi sono apparsi a molti (e a me) come l’incarnazione della scienza. Ne avevano tutto il carisma e lo hanno tuttora.
Insomma ho vissuto con questi miti che, però, sono rimasti miti, come il mito di Andromeda o di Bellerofonte. Essi mi condussero alle dimore del soprannaturale, ma non ne oltrepassarono la soglia. Non videro quel Dio che dette loro forza e poesia. Quindi prego che possano vederlo quando si troveranno a dover attraversare o meno quel vestibolo che in vita ignorarono.