domenica 3 febbraio 2008

Importanti(ssime) puntualizzazioni

Il Papa, ricevendo in Udienza i partecipanti alla Sessione Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha ricordato l’importante documento pubblicato nel 2007 e titolato “Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina della Chiesa”.
Sintetizzando il concetto centrale del pronunciamento magisteriale, Benedetto XVI precisa che «viene così confermato che l’una e unica Chiesa di Cristo ha la sua sussistenza, permanenza e stabilità nella Chiesa Cattolica e che pertanto l’unità, l’indivisibilità e l’indistruttibilità della Chiesa di Cristo non vengono annullate dalle separazioni e divisioni dei cristiani».

Un secondo documento (pubblicato sempre nel 2007) viene poi menzionato: “Nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione”.
Anche di questo pronunciamento il Papa fa una sintesi: «la Chiesa, nel tempo del dialogo tra le religioni e le culture, non si dispensa dalla necessità dell’evangelizzazione e dell’attività missionaria verso i popoli, né cessa di chiedere agli uomini di accogliere la salvezza offerta a tutte le genti».

Inoltre Benedetto XVI chiede alla Congregazione un impegno rinnovato, per i tempi a venire, circa i «problemi difficili e complessi della bioetica», che dovranno essere seguiti «con particolare attenzione».
Si sottolinea che «il Magistero della Chiesa certamente non può e non deve intervenire su ogni novità della scienza, ma ha il compito di ribadire i grandi valori in gioco e di proporre ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà principi e orientamenti etico-morali per le nuove questioni importanti».

Nel concludere, il Pontefice esprime un’ennesima importantissima puntualizzazione.
È vero che il cristiano deve anche seguire la voce della propria coscienza, per discernere il bene e il male, ma è da chiarificare che la coscienza va formata.
Non si nasce, cioè, con una coscienza adulta, ma la coscienza va educata durante tutta la vita, nell’umiltà e nel ravvedimento.
Dice il Papa, a questo proposito: «I cristiani [...] nella formazione della loro coscienza devono considerare diligentemente la dottrina sacra e certa della Chiesa. Infatti per volontà di Cristo la Chiesa cattolica è maestra di verità, e il suo compito è di annunziare e di insegnare in modo autentico la verità che è Cristo, e nello stesso tempo di dichiarare e di confermare con la sua autorità i principi dell'ordine morale che scaturiscono dalla stessa natura umana». (Dignitatis Humanae n. 14)
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silvio

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