venerdì 1 febbraio 2008

Pensiero della Domenica - 32

A cura del sito “Vie dello Spirito

IV^ T.O. - 03/02/2008

Beati i poveri in spirito, di essi è il Regno dei Cieli

La missione di Cristo, nella sua vita pubblica, era quella di indicare e sollecitare a percorrere la via della salvezza. Ma c’era bisogno di sfrondare molti ostacoli, pregiudizi e soprattutto leggi, prescrizioni, disposizioni della legge mosaica, che ormai non era più praticabile.
Già il Profeta Sofonia (che significa “Il Signore protegge”) nella prima lettura esorta: ”Cercate il Signore voi tutti della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltà, forse potrete trovarvi al riparo nel giorno dell’ira del Signore….Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele...”.

Ed è questa via maestra che il Messia indica alla sua gente.
Ma i primi che deve persuadere, sono i suoi amici collaboratori, gli apostoli.
Anche per loro, come avviene sempre per noi, al termine della catechesi di Gesù, sempre chiarissima e comprensibilissima, subentrava la perplessità che in ogni tempo l’essere umano ha così sintetizzato: ”Durum est ic sermo”, questo discorso che fai è bellissimo, ma come è possibile metterlo in pratica?
Nel brano di Vangelo di questa domenica, Gesù, sedutosi, ha vicino a sé gli apostoli, poi di fronte , in primo piano, gli altri discepoli e, dietro ad essi, tutto il popolo.
Il Cristo ha prescelto per tutte le sue manifestazioni la cornice delle bellezze naturali. Infatti vedeva dietro la folla il luminoso sfondo del lago che era come un canto alla gloria di Dio, che si riflette anche nella natura.

“Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco la vostra ricompensa è grande nei cieli…”.
Nessuno al mondo parlò in modo così stupendo, come Gesù!
Nessuno, per quanto saggio e sapiente, ha potuto imprimere alle proprie parole quel tocco magnetico in grado di accendere una luce di speranza anche nei cuori refrattari, disordinati.

Quando trovi un minuto di tempo, leggi l’inizio del Capitolo 5 del Vangelo di Matteo che riporta per intero i nove motivi che Gesù proclamò, per essere beati.
Scegli quella che più ti si adatta. Sentirai la voce suadente del Cristo che ti dice: “Rallegrati ed esulta, perché grande è la tua ricompensa nei cieli”.
Le Sue parole sono sempre messaggi di salvezza eterna, senza la quale non ci potrebbe essere prospettiva di futuro, dopo la fragile e travagliata esistenza terrena.
Ripeti con tanta fede, durante la preghiera dei fedeli: ”Siamo tuoi figli, salvaci Signore”.
Ricordati che la vera beatitudine è gustare in noi la gioia quando

CREDIAMO DI AMARE
VIVIAMO PER DONARE
ESULTIAMO PER RINGRAZIARE
***
Don Lucio Luzzi

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