martedì 23 ottobre 2012

“Bioetica e Dottrina Sociale della Chiesa: un legame profondo e fecondo”


Contributo di Chiara Mantovani

Quando nel 1995 Giovanni Paolo II (1978-2005) pubblicò l’enciclica “Evangelium vitae”, acquistò evidenza ciò che due decenni dopo il suo successore, Benedetto XVI, avrebbe magistralmente sintetizzato così: “oggi occorre affermare che la questione sociale è diventata radicalmente questione antropologica”.
Giusto nell’autunno del 1995 mi accingevo a frequentare l’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, senza immaginare che avrei appreso ben più di una serie interessante di nozioni e che ne avrei ricavato un frutto umano e spirituale di indimenticabile gusto e spessore. E mi apparve chiaro che appassionarsi ai temi bioetici era un modo non irrilevante di svolgere un servizio, di aderire ad un invito cui avevo personalmente già deciso di rispondere: contribuire – per la infinitesima, eppure misteriosamente necessaria, parte che compete a ciascuno – alla costruzione di una società in cui sia possibile una vita vera, giusta, bella. Era così, per me, già delineato il legame tra Bioetica e Dottrina Sociale. [leggi tutto]

© Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

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