Rémi Brague |
di Rémi Brague
Nonostante i successi,
l’ateismo, persino nelle sue forme più attenuate, comporta un grande
inconveniente, che fa di esso una “malattia mortale”. Si tratta in effetti di
un problema fondamentale sul quale non ha nulla da dire; addirittura si fonda
sulla decisione di rinunciare a ogni risposta possibile da dare a una domanda
di questo tipo. Non resta che enunciarla: supponendo che esista sulla terra un
essere, conosciuto con il nome di homo sapiens, che sarebbe capace, da una
parte di rendere ragione dell’Universo che lo circonda, e dall’altra di darsi
da fare per formare con i suoi simili una comunità armoniosa, sarebbe un “bene”
che esistesse un essere di questo tipo? [leggi tutto]
© L’Osservatore Romano
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