mercoledì 17 ottobre 2012

Sigilli alla chiesa dei Santi Martiri


Dice il catenaccio all’articolo: «A Torino sono rimasti solo quattro gesuiti: “A luglio chiudiamo: non ci sono fedeli, siamo più utili altrove”».
Ma perché non c’è un accenno di autocritica? Se una cosa del genere avvenisse a me, avrei una crisi esistenziale. Se la mia chiesa fosse «sempre meno frequentata» penso mi ritirerei in un eremo a piangere. Non credo proprio che sarei più utile altrove, se prima non recuperassi la fede.

Poi l’articolista chiede: «Un ricordo che s’impone delle ultime stagioni?». Risponde uno dei padri, senza esitazione: «Il giubileo sacerdotale di Carlo Maria Martini».
Ah, ecco…

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silvio

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