giovedì 22 novembre 2012

C'è un Don Camillo in Ucraina


di Paolo Maria Filipazzi

I quattro relitti della società navigavano proprio in pessime acque: da due anni suonavano musica punk rock ma, in maniera del tutto inspiegabile, non erano diventati famosi. Uno spettro si stava materializzando sempre più minaccioso: doversi mettere a lavorare. Giammai! Un amico raccontò ad uno di loro di come quattro pulzelle moscovite fossero divenute famose in tutto il mondo. Allora la classica lampadina si accese nelle loro testoline. Innanzitutto, un nuovo nome: se le loro beniamine, essendo femminucce, avevano scelto di chiamarsi “le Pussy Riot”, i loro emuli, essendo maschietti, non avrebbero potuto chiamarsi altrimenti se non “i Dick Revolt”. [leggi tutto]

© Campari & De Maistre

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