di Francesco Colafemmina
Impossibile non
collegare i due eventi. Da un lato la costante decadenza di una Chiesa che per
fortuna celebra il 50° anniversario del Concilio in sordina, dall'altro la
decisiva fine del mondo "conservatore" disgregato in una galassia di
interessi e di idee contraddittorie. Il futuro è nelle mani della
"sinistra", del progressismo. Rassegniamoci (e cominciamo a
prepararci al mondo che verrà).
La ragione di questa
débacle delle destre tradizionali - espressione grossolana con la quale si
riducono le idee al mercimonio politico quotidiano - è presto detta: l'élite
finanziaria, la globalizzazione, il mondo interconnesso, senza barriere, senza
identità, senza morale è un mondo anti-tradizionale e dunque anti-conservatore. [leggi
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© Fides et forma
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