«L’offerta che il Signore fa
di sé al Padre, in piena obbedienza alla Sua santa volontà, è la cornice
migliore dentro cui inscrivere il mandato
che tra poco vi darò: essere, con modalità
diverse tra catechisti e insegnanti [di religione], coloro che trasmettono la fede cattolica».
«[…] Siamo collaboratori
di Dio nella trasmissione della Parola di
Dio, Parola che riceve la sua forma e il suo contenuto dalla Tradizione della
Chiesa e dalla Sacra Scrittura».
«La Chiesa educa alla fede,
accompagna e sostiene la personale professione di fede del credente, ne
corregge le imperfezioni, aiuta a risolvere i dubbi e le incertezze, la rende
più pura e più forte. Per questo motivo, anche qualora non se ne renda conto,
il cristiano, nella sua fede, è sempre unito a tutta la Chiesa».
«Nella considerazione del tema
della pedagogia della fede,
consentitemi una puntualizzazione che dovrà essere presa in seria
considerazione dalla nostra Chiesa diocesana: la fede comporta anche una precisa dimensione conoscitiva. Questo
dato va soprattutto applicato alla catechesi e nella scuola: si deve educare
l’intelletto e favorire l’accostamento ai contenuti della fede per come sono proposti nel Simbolo apostolico e nella
secolare Tradizione della Chiesa, contenuti che richiedono un’adesione
intellettuale prima di tutto e poi esperienziale».
S.E.R mons. Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo di Trieste
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