lunedì 10 maggio 2010

De usura


L’economia moderna ha trasformato il furto in una scienza.
Un qualche economista di genio pensò: come posso camuffare un delitto in qualcosa che possa rivelarsi credibile dalle masse sprovvedute o ingenue? Da qui l’intuizione: mettere nel furto la sistematicità della matematica. Ovvero rubo, ma non in modo caotico. Con precisi calcoli aritmetici introduco interessi sul credito al limite dell’usura, di modo che il debitore abbia una percezione certa di obbedire quasi ad una legge di tipo fisico.
Il debitore, cioè, confonderà una legge totalmente umana in legge naturale, necessaria ed immutabile. Ma di necessario è solo l’arricchimento del ladro e, viceversa, la sua legge umana è mutabilissima e perversa.
Le banche, è noto, vivono di numeri, di cifre, di tassi, di cambi. Anche perché la matematica può diventare un complesso sistema logico, che sfugge facilmente ai più. E così di diagramma in diagramma, di furtarello in furtarello, con una percentuale non trascurabile di faccia tosta, l’economista ti sorride e ti deride.
Ignora, però, che il numero è uno dei cavalli di battaglia di Dio. La Bibbia è piena di numeri. Persino un libro della Bibbia si chiama “Numeri”.
Nel giorno del giudizio si vedrà se la legge umana supera in eternità la divina.
***
silvio

2 commenti:

Lila ha detto...

La legge umana non potrà ovviamente mai superare quella divina, perchè s'è smarrito il ricordo e il significato di quei "voi siete degli Elohim" che si trovano scritti nei Libri. E chi fa certe regole non lavora più per il benessere dell'umanità, ma dell'uomo nel senso più riduttivo...

Blog interessante...

silvio ha detto...

Grazie cara Lila del passaggio e del commento.