giovedì 20 maggio 2010

“Dunque il quarto segreto c’era…”


scrive Antonio Socci, circa le esternazioni del Papa in Portogallo, da noi commentate lo stesso giorno. Quivi si diceva che Socci aveva ragione a sostenere che l’affaire Fatima è ben lungi dall’essere compreso e concluso.
È evidente che nella Chiesa vi sia «sporcizia», come confermò il cardinal Rarzinger cinque anni fa. È pure evidente che i cattivi pastori esigono che le proprie parole ed iniziative vengano riconosciute come “profezia”, ma tentano a tutti i costi di chiudere quanto prima le questioni sollevate dalle vere profezie e dai veri profeti.
Giustamente Socci consiglia al cardinale Tarcisio Bertone di chiedere scusa per la figuraccia rimediata: Bertone aveva pervicacemente sostenuto che la profezia di Fatima si riferiva al passato ed era da ritenersi compiuta. Inoltre se l’era presa con lo stesso Socci, in un suo libro, schernendolo per aver ipotizzato l’esistenza di una parte del Terzo segreto ancora sconosciuta.
Purtroppo anche l’ottimo Vittorio Messori questa volta - questa unica volta - non riesce a vedere giusto. Può succedere a tutti.
Messori rimane un grande. I falsi profeti rimangono nella Chiesa e fanno danni a non finire.
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silvio

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