mercoledì 5 maggio 2010

Salviamo il sacerdozio

Altro imperdibile articolo dell’accoppiata Gnocchi&Palmaro.
«Quanto sono lontane le Messe del Curato d’Ars», dicono.
Dicono anche: «San Tommaso d’Aquino spiega benissimo che il sacerdozio dei fedeli consiste nel “ricevere” da Dio, mentre il sacerdozio ordinato consiste nell’“offrire” a Dio. Ma, una volta oscurato nella teologia l’aspetto sacrificale della Messa, il sacerdote ordinato finisce per essere come un comune fedele.»
Anche loro bramano un curato, cioè un curatore d’anime autentico. Non un manager di una pastorale sempre più sciatta e sempre meno devota.
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silvio

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