martedì 25 maggio 2010

Tertulliano non è precisamente d’accordo con la CEI


Il fatto che la parola “sfida” o “sfide” ricorra per ben sei volte (6!) nel documento, non è la cosa peggiore dell’ultima prolusione del cardinale Angelo Bagnasco all’assemblea della Conferenza Episcopale Italiana.
No, sto esagerando. È una bella prolusione. Devo solo fare una piccola precisazione su un tema, in particolare. Bagnasco si lamenta della modesta prolificità delle coppie italiane: consiglia acutamente una politica a favore delle famiglie ed invita le stesse ad aprirsi alla vita. Consiglio santo, conforme alla volontà divina, intendiamoci.
Insomma un «andate e moltiplicatevi» veterotestamentario. Veterotestamentario, appunto, non neotestamentario, dice Tertulliano. Quinto Settimio Fiorente Tertulliano - dal vissuto non integerrimo, ma pur sempre Padre della Chiesa, nel suo De exhortatione castitatis interpreta San Paolo. Certamente, chi prende moglie e marito fa bene, ma il cristiano va spronato a considerare la logica di come fare meglio. Il cristiano cioè è chiamato alla perfezione. Chi è sposato fa bene ad esserlo ed a compiere gli atti coniugali, ma fa meglio a pensare al cielo piuttosto che alla carne: «il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero» (1 Cor 7, 29).
È certo che Tertulliano divenne rigorista e fanatico, ma alla CEI sono troppo lassisti. I nostri pastori dovrebbero pensare meno al suicidio demografico e più alla fede dei cristiani, i quali non hanno la vocazione dei conigli ma della preghiera senza intermissione.
***
silvio

4 commenti:

stefi ha detto...

Salve, grazie di essere passo a trovarmi.
Contraccambio volentieri anche perchè questo è un campo nel quale non sono ferrata.
Leggendo quello che scrivi potrò sicuramente saperne di più!!
A presto.

silvio ha detto...

Grazie Stefi del commento e del passaggio.

Gabriella ha detto...

Caro Silvio, bell'osservazione ma ... come sempre, la via di mezzo è la più giusta e ... più anime possiamo donare a Dio meglio è!

I nostri pastori dovrebbero pensare meno alle cose del mondo e più alla sete di spiritualità che hanno oggi i cristiani.

silvio ha detto...

Ciao carissima. Sì, ovviamente poi ognuno fa come crede e come si sente.