giovedì 27 dicembre 2012

Profezia del Concilio Vaticano II


Nell'ottica della scuola controrivoluzionaria si può dire che il Concilio Vaticano II sia stato profetico?
Certo lo si può dire. Credo lo si possa cogliere dalla mancata condanna dell'ideologia comunista
che a ben vedere sarebbe stata una condanna del momento e apparirebbe ad oggi già vecchia e consumata. Ben più ampia è stata invece la visione del Concilio; il nemico infatti si può ora comprendere, è la rivoluzione nel suo insieme che è una, di cui il comunismo ne è solo una tappa.  Non possiamo negare ad oggi come lo Stato moderno laicista si stia rivelando il maggior nemico della legge morale naturale e il  Concilio lo aveva intuito. Quando parla di libertà religiosa ha come obiettivo proprio lo Stato moderno laicista,” Non mancano però regimi i quali, anche se nelle loro costituzioni riconoscono la libertà del culto religioso, si sforzano di stornare i cittadini dalla professione della religione e di rendere assai difficile e pericolosa la vita alle comunità religiose”.(Dignitatis Humanae) e non intende assolutamente affermare l'uguaglianza di tutte le religioni, ma appare sempre più profetica e opportuna la distinzione tra quello che è il dialogo da quello che è l'evangelizzazione sempre necessaria e niente affatto abolita ;" Ma molto spesso gli uomini, ingannati dal maligno, hanno errato nei loro ragionamenti e hanno scambiato la verità divina con la menzogna, servendo la creatura piuttosto che il Creatore (cfr. Rm 1,21 e 25), oppure, vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono esposti alla disperazione finale. Perciò la Chiesa per promuovere la gloria di Dio e la salute di tutti costoro, memore del comando del Signore che dice: « Predicate il Vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15), mette ogni cura nell'incoraggiare e sostenere le missioni".(Lumen Gentium)
 Il dialogo tra le varie confessioni è soprattutto utile contro lo Stato moderno laicista per  la difesa della legge morale naturale e mai come ad oggi se ne sente tanto il bisogno! Soddisfacendo ogni desiderio soggettivo, Il relativismo etico, la dittatura del relativismo ,vera offensiva dello Stato moderno laicista, sta distruggendo il senso della  comunità e della socialità che sono di diritto naturale confacenti all'uomo. "Ecco come si possono delineare le caratteristiche più rilevanti del mondo contemporaneo. L'umanità vive oggi un periodo nuovo della sua storia, caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono all'insieme del globo. Provocati dall'intelligenza e dall'attività creativa dell'uomo, si ripercuotono sull'uomo stesso, sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi, sul suo modo di pensare e d'agire, sia nei confronti delle cose che degli uomini. Possiamo così parlare di una vera trasformazione sociale e culturale, i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa".(Lumen Gentium) .
Ecco perchè  dall'inizio del suo Pontificato, Benedetto XVI si è proposto "l'impegno di attuazione del Concilio Vaticano II", che ha definito "la bussola con cui orientarci nel vasto oceano del terzo millennio".
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roberto

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