Nell'ottica della scuola
controrivoluzionaria si può dire che il Concilio Vaticano II sia stato profetico?
Certo lo si può dire. Credo lo si possa cogliere dalla mancata condanna dell'ideologia comunista
che a
ben vedere sarebbe stata una condanna del momento e apparirebbe ad
oggi già vecchia e consumata. Ben più ampia è stata invece la visione del Concilio; il
nemico infatti si può ora comprendere, è la rivoluzione nel suo
insieme che è una, di cui il comunismo ne è solo una tappa. Non possiamo negare ad oggi come lo Stato moderno laicista si stia
rivelando il maggior nemico della legge morale naturale e il Concilio lo aveva intuito. Quando parla di libertà religiosa ha come
obiettivo proprio lo Stato moderno laicista,” Non
mancano però regimi i quali, anche se nelle loro costituzioni
riconoscono la libertà del culto religioso, si sforzano di stornare
i cittadini dalla professione della religione e di rendere assai
difficile e pericolosa la vita alle comunità religiose”.(Dignitatis
Humanae)
e non intende assolutamente
affermare l'uguaglianza di tutte le religioni, ma appare sempre più
profetica e opportuna la distinzione tra quello che è il dialogo da
quello che è l'evangelizzazione sempre necessaria e niente affatto abolita ;" Ma
molto spesso gli uomini, ingannati dal maligno, hanno errato nei loro
ragionamenti e hanno scambiato la verità divina con la menzogna,
servendo la creatura piuttosto che il Creatore (cfr. Rm 1,21 e 25),
oppure, vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono esposti
alla disperazione finale. Perciò la Chiesa per promuovere la gloria
di Dio e la salute di tutti costoro, memore del comando del Signore
che dice: « Predicate il Vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15),
mette ogni cura nell'incoraggiare e sostenere le missioni".(Lumen
Gentium)
Il dialogo tra le varie confessioni è soprattutto utile contro lo Stato moderno laicista per la difesa
della legge morale naturale e mai come ad oggi se ne sente tanto il
bisogno! Soddisfacendo ogni desiderio soggettivo, Il relativismo etico, la dittatura del relativismo ,vera
offensiva dello Stato moderno laicista, sta distruggendo il senso della comunità e della socialità che sono di diritto naturale confacenti all'uomo. "Ecco
come si possono delineare le caratteristiche più rilevanti del mondo
contemporaneo. L'umanità vive oggi un periodo nuovo della sua
storia, caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che
progressivamente si estendono all'insieme del globo. Provocati
dall'intelligenza e dall'attività creativa dell'uomo, si
ripercuotono sull'uomo stesso, sui suoi giudizi
e sui desideri individuali e
collettivi, sul suo modo di pensare e d'agire, sia nei confronti
delle cose che degli uomini. Possiamo così parlare di una vera
trasformazione sociale e culturale, i cui riflessi si ripercuotono
anche sulla vita religiosa".(Lumen Gentium) .
Ecco perchè dall'inizio del suo Pontificato, Benedetto XVI si è proposto "l'impegno di attuazione del Concilio Vaticano II", che ha definito "la bussola con cui orientarci nel vasto oceano del terzo millennio".
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roberto
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