venerdì 21 dicembre 2012

«Una lobby gay condiziona la Chiesa»


di Roberto Marchesini

La Chiesa è infiltrata pesantemente da una potente lobby gay, che decide nomine e promozioni attraverso un meccanismo di ricatti e omertà. È questa la tesi sostenuta da don Dariusz Oko in un articolo pubblicato originariamente sulla rivista polacca “Fronda” (n. 63, pp. 128-160) e successivamente sulla rivista teologica tedesca “Theologisches”, suscitando molto rumore in tutt'Europa.
Roberto Marchesini ha intervistato don Oko in esclusiva per La Nuova Bussola Quotidiana. [leggi tutto]

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Vietata l'ammissione in seminario a chi ha tendenze omosessuali"? Ma che significa? Perchè uno che va in seminario si dichiara apertamente? Non capisco. Ma,poi, visto che come dice l'articolo la cosa fondamentale nn è tanto la tendenza, se omo o etero, ma l'osservanza della castità, mi pare che la questione si sia spostata. Insomma, non mando mio figlio in parrocchia perchè temo che il parroco sia gay e non mando mia figlia perché temo che gli piacciano le Lolite? Ma che ragionamenti sono? Mando i miei figli in parrocchia perchè penso e ho fiducia che il parroco sia una persona degna come sacerdote e come uomo. Quello che è la sua sensibilità interiore non impedisce che sia una persona morale sana e retta.