Schüller, capo dei
preti dissidenti austriaci, non è più “monsignore” Così il Vaticano chiede
obbedienza
di Paolo Rodari
Helmut Schüller, “il nuovo Martin Lutero” come lo chiamano
in Austria, non è più “monsignore”. Il Vaticano,
infatti, gli ha revocato il titolo onorifico di “cappellano di Sua Santità” che
deteneva anche a motivo della sua azione come vicario generale a fianco del
primate d’Austria, il cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn, e
l’ha fatto tornare semplice prete. E’ l’ultimo atto, simbolico e proprio per
questo più significativo, di una battaglia a colpi bassi che si stanno
scambiando il Vaticano e la Pfarrer-Initiative. [leggi tutto]
© Il Foglio
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