lunedì 11 marzo 2013

Baudrillard e il funerale dell'arte contemporanea


Negli anni '90 il filosofo e sociologo francese anticipò le critiche attuali di Bonami alla spettacolarizzazione del "nonsense". Seppellendo qualsiasi speranza estetica...

di Luca Beatrice

«L'arte contemporanea ha finito il suo ciclo e dovrà ricominciare da qualche parte, ma non si sa da dove». A dirlo non è un difensore del classico né un apocalittico convinto che il male assoluto risieda nel presente, bensì Francesco Bonami, il più celebre tra i curatori italiani che dopo aver diretto biennali in tutto il mondo e scritto acuti pamphlet, pare arrendersi all'evidenza che davvero l'arte di oggi sia portatrice di nonsense e che stia miracolosamente in piedi perché un ristretto giro di addetti ai lavori ha deciso così. [leggi tutto]

© Il Giornale

Nessun commento: