giovedì 7 marzo 2013

Dovevano bruciarla prima


Altro che Museo della Scienza. La Città andata a fuoco e i suoi equivoci culturali, amministrativi, retorici. Il cui maggior interprete è Sua Pomposità Saviano, che ora si crede Plinio il Vecchio

di Camillo Langone

C’è qualcosa di pietoso nel rogo della Città della Scienza napoletana. Non è propriamente un’eutanasia (troppo pliniano, troppo spettacolare l’evento) ma certo è la fine di un’agonia. La Città della Scienza si dichiarava eccellenza ma era una poveracciata che non pagava gli stipendi, che non pagava i fornitori, che non pagava nessuno nella migliore tradizione partenopea e parte italiana. [leggi tutto]

© Il Foglio

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