Altro che Museo della
Scienza. La Città andata a fuoco e i suoi equivoci culturali, amministrativi,
retorici. Il cui maggior interprete è Sua Pomposità Saviano, che ora si crede
Plinio il Vecchio
di Camillo Langone
C’è qualcosa di pietoso nel rogo della Città della Scienza
napoletana. Non è propriamente un’eutanasia
(troppo pliniano, troppo spettacolare l’evento) ma certo è la fine di
un’agonia. La Città della Scienza si dichiarava eccellenza ma era una
poveracciata che non pagava gli stipendi, che non pagava i fornitori, che non
pagava nessuno nella migliore tradizione partenopea e parte italiana. [leggi tutto]
© Il Foglio
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